La Torre dell'Acquedotto

Ultima modifica 16 marzo 2022

Presso  Piazza Castello è possibile ammirare una ricostruzione della Torre dell’antico castello.

Il castello di Agliano Terme venne distrutto nella prima metà del Seicento, durante la lotta fra il Duca di Savoia e gli Spagnoli per la successione del Monferrato.

Sui ruderi del castello venne edificata la chiesa intitolata a San Pietro, poi distrutta nel 1770.

Del possente maniero oggi non rimane nulla, se non una lapide posta sulla torre ricostruita, ora di proprietà dell’acquedotto, con la storia del maniero e di Bianca Lancia di Agliano, e un dipinto situato su un lato della torre, eseguito in tempi recenti, in cui svettano la figura di Bianca Lancia e il prodotto di eccellenza del territorio.

Dall’amore fra i due nacque Manfredi, re di Napoli e di Sicilia, menzionato da Dante nel terzo canto del Purgatorio.

La cima dell’edificio è un punto panoramico molto interessante, che si affaccia sulle dolci colline del Monferrato coltivate a vigneto: da qui, nei giorni limpidi, è possibile scorgere tutta la catena montuosa delle alpi, da cui svetta il Monviso, il celebre “Re di pietra”.

La vista sui vigneti, che fanno parte del Patrimonio Unesco, è meravigliosa.

Da questo punto, oltre ai vigneti, si potrà ammirare un panorama molto suggestivo sui tetti del borgo, con i campanili che spuntano. Uno è quello della Chiesa di San Giacomo Maggiore, l’altro appartiene alla Chiesa sconsacrata della Confraternita di San Michele.


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